UNFPA: 3 tendenze globali minacciano la salute di donne e ragazze a rischio

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Tre tendenze globali in rotta di collisione… con donne e ragazze al bivio

6 Dicembre 2024

NAZIONI UNITE, New York – Mentre il 2024 si avvicina, il mondo è alle prese con crisi sempre più intense. L’UNFPA, l’agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva, ha appena lanciato un appello umanitario da 1,4 miliardi di dollari per rispondere alle esigenze specifiche di donne e ragazze intrappolate o sradicate da questa ondata di emergenze.
Allo stesso tempo, però, il sostegno alle esigenze delle donne e delle ragazze colpite dalle crisi è in pericolo. Ecco tre tendenze globali destinate a scontrarsi nell’anno a venire: Senza un’azione urgente e globale, le donne e le ragazze più vulnerabili del mondo si troveranno sotto il colpo incrociato di tutte queste tendenze.
1- Le catastrofi sono in forte aumento, con impatti specifici su donne e ragazze
I conflitti violenti, gli eventi meteorologici estremi e gli sfollamenti forzati stanno raggiungendo livelli record. In questi contesti di emergenza, le donne e le ragazze devono affrontare sfide uniche e spesso trascurate.
Innanzitutto, molte crisi si verificano in Paesi in cui le donne e le ragazze sono già sistematicamente svantaggiate, mettendo a rischio la loro mobilità, agilità e capacità di accedere agli aiuti. Tra i Paesi che affrontano i più alti livelli di sfollamento interno legato alle catastrofi, ad esempio, un terzo si colloca tra i luoghi con le maggiori disuguaglianze di genere al mondo.
Inoltre, in quasi tutte le crisi, le donne e le ragazze si trovano ad affrontare livelli vertiginosi di violenza di genere – circa il doppio rispetto a quelle che vivono in contesti non umanitari.
Tutto ciò contribuisce a rendere le crisi particolarmente dolorose per le donne e le ragazze, che continuano ad avere le mestruazioni, a rimanere incinte e a partorire, mentre i servizi per la salute sessuale e riproduttiva passano in secondo piano nelle risposte alle emergenze.
L’UNFPA e i suoi partner lavorano per garantire che queste esigenze siano soddisfatte, anche nei luoghi più pericolosi e disagiati. Nel 2024, l’UNFPA ha fornito a 10 milioni di persone servizi per la salute riproduttiva in 59 Paesi colpiti dalla crisi, che comprendono contraccezione, forniture per il ciclo mestruale, assistenza prenatale, parto sicuro e assistenza post-natale. La protezione dalla violenza di genere è stata fornita a 3,6 milioni di persone.
Tuttavia, questo lavoro ha raggiunto solo una piccola parte delle donne e delle ragazze colpite dalla crisi a livello globale.
2- La cooperazione globale e i finanziamenti umanitari sono in pericolo
“Oggi il multilateralismo è sotto attacco da tutte le parti”, ha avvertito il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. Questa tendenza – guidata dalla crescente sfiducia e dal nativismo – minaccia proprio l’azione collettiva necessaria per affrontare l’ondata di catastrofi legate alla violenza e ai disastri.
Una forma critica di cooperazione globale è rappresentata dai finanziamenti umanitari, che da anni non riescono a tenere il passo con la proliferazione delle crisi. Le lacune nei finanziamenti sono particolarmente evidenti quando si tratta dei bisogni di genere di donne e ragazze. A livello globale, la risposta umanitaria alla violenza di genere, ad esempio, è uno dei settori più sottofinanziati, con appena il 27% dei finanziamenti richiesti per il 2024 ricevuti entro il 24 novembre.
L’UNFPA lo vede in prima persona. A settembre 2024, l’appello annuale dell’UNFPA per il sostegno umanitario era finanziato solo al 43%. Nelle 34 crisi con maggiori carenze di risorse, il divario di fondi è pari a un impressionante 75 per cento.
Si prevedono carenze ancora più gravi per l’anno prossimo, periodo in cui si prevede che 11 milioni di donne incinte avranno bisogno di aiuti umanitari e 92 milioni di persone avranno bisogno di protezione e servizi per la violenza di genere.
3- Il sostegno ai diritti delle donne e ai diritti riproduttivi si sta erodendo
Il mondo si trova ad affrontare una continua resistenza ai diritti delle donne e delle ragazze e alla loro salute sessuale e riproduttiva. I nuovi dati pubblicati quest’anno mostrano che, nel 40% dei Paesi con dati, la capacità delle donne di esercitare l’autonomia corporea sta effettivamente diminuendo.
“La riproduzione umana viene politicizzata. I diritti delle donne, delle ragazze e delle persone di genere diverso sono oggetto di crescenti pressioni”, ha dichiarato il Direttore esecutivo dell’UNFPA, Natalia Kanem. “Tuttavia, possiamo e dobbiamo andare avanti”.
Nonostante le difficoltà di finanziamento, l’UNFPA sta dispiegando migliaia di ostetriche e squadre mediche nelle zone umanitarie. Nel 2024, l’UNFPA ha attrezzato oltre 3.500 strutture sanitarie per fornire cure salvavita e ha creato più di 1.600 spazi sicuri per le donne e le ragazze che cercano rifugio e programmi di empowerment.
Nell’anno a venire, l’UNFPA rafforzerà le risposte locali e nazionali, soprattutto tra le organizzazioni guidate da donne e giovani, e migliorerà la preparazione alle emergenze. Queste misure mirano a migliorare la resilienza delle comunità a rischio, dando al contempo potere alle donne e alle ragazze in prima linea che conoscono meglio le loro esigenze.
L’anno prossimo presenterà molte sfide, ma sappiamo già come superarle: Con la solidarietà. “La strada da seguire, il modo in cui procederemo e avremo successo, è lavorare insieme”, ha riferito Kanem.
Per saperne di più, clicca qui.
https://unric.org/it/









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